Fare dei tour è quasi fare uno spettacolo di
teatro dell'improvvisazione, ossia a partire da una base ogni tour è diverso a seconda di quelli che sono i partecipanti, i loro interessi. Non è come un nastro registrato che si ripete, non è quello che sentite alle cuffie nei tour con i bus scoperti, non è quello che vi raccontanto delle guide non professionali che imparano a memoria un copione.
I miei tour hanno una durata prefissata, ma non guardo l'orologio per decretare la fine.
Un'altra cosa a cui tengo riguarda il mio legame con Dublino. Uno dei problemi della città riguarda i
senzatetto, circa 10.000, dei quali 2000 minori, in tutta la città. Ed allora ho deciso di contribuire ad una associazione,
Thresold, che supporta le persone in difficoltà. Alla associazione va il 2% degli incassi e il 25% delle mance ricevute.